venerdì 24 marzo 2017

Emozioni in barattolo!

Oggi voglio proporvi un gioco basato sul bellissimo libro di A. Llenas, I colori delle emozioni. Nonostante ci siano diverse proposte in giro, questo libro mi è sembrato carino per bambini di diverse fasce d'età, oltre al fatto che è un pop-up e sappiamo benissimo quanto i bimbi li adorino (anche i grandi ma non lo dicono!)

Direi di partire subito con l'attività proposta che, oltre a essere di semplice realizzazione, sporca meno di quanto previsto - elemento non trascurabile per le mamme in stile desperate housewives - poiché l'ingrediente principale è l'acqua!

Nel libro in questione le emozioni sono associate ai colori, come potete vedere in questa tavola riassuntiva (qui mi sono presa la briga di aggiungere il disgusto, non presente nel libro).



Tutto inizia con il mostro delle emozioni che ha fatto un pasticcio e ha mischiato tutti i colori delle emozioni. Sarà compito del bimbo aiutare a "mettere" ogni colore/emozione nel barattolo giusto.

Nella versione che vi propongo ho utilizzato dei barattoli veri e propri, ma si potrebbe riprodurre anche una variante disegnando il tutto e incollando ogni colore al posto giusto.


Il materiale necessario:

- barattoli in vetro
- colorante (preferibilmente alimentare!)
- glitter/decorazioni varie

1. Disponete il tutto in modo che sia visibile al vostro bambino e guidatelo seguendo la storia e chiedendogli di aiutare il mostro a rimettere le emozioni al giusto posto!

2. Se il vostro bambino è già in età scolare potrete arricchire la storia di dettagli e aiutarlo ad esprimere le proprie emozioni, se si riconosce in qualcuna in particolare, rievocando dei momenti che ha vissuto. In questo modo il bambino familiarizza con il proprio sé e impara a definire emozioni e stati d'animo, costruendo un mini bagaglio emotivo che gli sarà utile per affrontare le situazioni future.

I bambini si divertiranno tantissimo nel vedere le trasformazioni di colore e gli effetti di luce che otterrete grazie a glitter e paillettes! Inoltre si possono creare diverse varianti grazie soprattutto alla fantasia e alla spontaneità dei bambini. 

Qui vedete alcune delle emozioni racchiuse in  barattolo: disgusto, gioia e tristezza.
Naturalmente dopo aver realizzato i barattoli confrontateli con le immagini del libro per far in modo che i bambini associno colori ed emozioni. E' bene essere chiari nello spiegare questi concetti, che potrebbero essere troppo astratti per i più piccoli, e in tal caso fare esempi ed utilizzare un linguaggio concreto

Alcuni esempi per indurre il piccolo a parlare delle proprie emozioni sono:

1. Ti senti felice, come il mostro giallo, quando... 

2. Qualche volta ti sei comportato come il mostro blu? Cos'è successo?

Solitamente i bambini hanno bisogno di ricordare un evento a cui associano una determinata emozione (esempio: felice come quella volta che la mamma mi ha portato al parco giochi).

Se si tratta di bimbi in età scolare, potere aiutarvi con la lettura del libro e aiutarli ad associare le proprie emozioni a quelle proposte.

Vi saluto con questo piccolo estratto dal libro, che vi invito a guardare se vi trovate in libreria, in base a quanto vi ho già detto! Spero che quest'idea vi sia piaciuta, nel frattempo vi anticipo che ci saranno altre attività-gioco sulle emozioni a breve sul blog. 

A presto!
Anna

domenica 12 marzo 2017

Vietato non toccare!

Prendo il prestito il titolo di un post letto su Facebook qualche giorno fa in riferimento alla mostra per bambini basata totalmente su stimoli tattili, come sostegno e supporto all'uso del metodo Braille per bambini non vedenti, ma in generale utile per ogni bambino.

Questo è quanto si legge sul sito ufficiale della mostra, per i dettagli vi rimando al loro sito web. 



"Vietato non toccare è una mostra-gioco interattiva per bambini dai 2 ai 6 anni alla scoperta del lavoro di Bruno Munari".

 Prorogata fino al 1 Maggio 2017 al MUBA.

Tornando a noi, da un pò di anni ormai si sa che lo sviluppo delle capacità manuali è indice di sviluppo intellettivo, ma sembra che l'idea non sia permeata fino in fondo, considerando la notevole quantità di tempo in cui lasciamo i bambini "liberi" di toccare uno schermo piatto e asettico, rispetto a quando i nostri genitori ci facevano mettere le mani nell'impasto della pizza o mescolare polveri e sali rendendo il tavolo del soggiorno degno di un giardino zen. Ma questo non vuole essere uno di quei post in cui ci crogioliamo nostalgicamente nel passato della nostra infanzia e sparliamo a vanvera del presente.

Questo articolo nasce dall'esigenza di rimarcare l'importanza di far scoprire al bambino fin da piccolissimo la meraviglia dei materiali, di saper scoprire dal semplice tocco cose sempre nuove, e col tempo associarle a formare quelle categorie che sono alla base della conoscenza del mondo fisico.

Tutto nasce da un tocco - sarà che la mia formazione si basa principalmente sul contatto corporeo - ma non possiamo negarlo che da quando siamo solo un fagiolino nel pancione della mamma tutto è percezione e sensazione, solo molto tempo dopo tutto ciò passa sotto il controllo cosciente del nostro sistema neurale.

Questo lungo preambolo non aveva solo lo scopo di annoiarvi, ma di ribadire ancora una volta quanto sia importante quel tempo in cui il vostro piccolo può scoprire, sperimentare e meravigliarsi!

Come premio per essere arrivati fin qui  i fortunati potranno godersi un pò di foto del pannello tattile che ho realizzato con materiali reperiti qua e là, ispirandomi alla maestra Montessori, ma lasciandomi guidare anche dalla mia immaginazione fanciullesca. Ed ecco che sabbia, bottoni, glitter, piume e - perchè no - le spugnette dei piatti diventano un piccolo parco giochi per polpastrelli curiosi :P








































Materiali utilizzati e dove trovarli:

- pannello compensato misura 50x70
- pompom diverse tipologie, fragoline stoffa Tiger
- sabbia decorativa Casa Shop/Ikea
- bottoni, Spugnette, Carta Alluminio e altri materiali reperibili in casa
- piume e fiori in feltro negozi di bricolage
- base per hama beads Ikea
- colla a caldo per assemblare il tutto!

Per altre idee ispirate al metodo Montessori e altre attività da condividere con tuo bambino non perdere i prossimi post! 


venerdì 10 marzo 2017

Montessori a casa tua

6 Giochi Montessori fai-da-te da svolgere a casa con il tuo piccolo!

























Molte attività montessori si basano sull'approccio alla vita pratica per cui si possono proporre al bambino giochi con materiali reperibili in casa o in qualsiasi negozio di casalinghi o cartoleria.

Per ogni gioco viene specificata l'età e le abilità che sono stimolate in modo che possiate proporre quello più adatto al vostro bambino. 

Ho preso ispirazione dal libro 100 Attività Montessori di Eve Hermann, che naturalmente ho adattato secondo miei gusti e materiali.

Enjoy learning! 

1. IL BARATTOLO DEI BOTTONI

Presentare al bambino un barattolo con diverse tipologie di bottoni e invitarlo a dividerli in diversi contenitori.


Età consigliata: dai 2 anni (con bottoni grossi), dai 3 anni (con bottoni di diverse dimensioni).

Stimola: discriminazione tattile, abilità visive, attenzione, concentrazione, prensione digitale.

Materiali:

- bottoni misti per grandezza e colore
- ciotole 

2. BASTONCINI COLORATI

Presentare una serie di bastoncini colorati (si trovano anche nei negozi di crafting) e dei rispettivi bicchieri colorati in cui inserirli associando naturalmente i colori uguali. Se i bimbi non parlano ancora, si può associare ad ogni "mossa" il nome del colore.


















Età: dai 2 anni in poi, successivamente si può aumentare il numero di colori o di oggetti da selezionare.

Stimola: percezione, attenzione, motricità fine, categorie logiche.

Materiali:

- bastoncini legno diversi colori
- bicchieri colorati (Ikea)

3. PERLINE PER TUTTI!

Per quest'attività ci sono diverse varianti in relazione all'età e alle competenze del bambino.

Livello 1: Per bimbi piccolissimi si possono adoperare perle molto grosse e bastoncini (in questo caso ho usato anche le bacchette cinesi!) 

















Livello 2: Utilizzando le stesse perle si può passare al cordoncino, che dovrà essere abbastanza spesso e di una certa consistenza (eviterei i lacci delle scarpe all'inizio per la troppa morbidezza).
















Livello 3: Per bambini più grandi si può ridurre la dimensione delle perline e anche utilizzare un filo più sottile. 


















Stimola: Attenzione, concentrazione, coordinazione occhio-mano, motricità fine, attesa.

Materiali :

- perle grosse Goula
- bastoncini legno/bacchette
- cordini in nylon/lacci scarpe 
- perle piccole (Amazon) 
- filo in plastica morbida

4. BARATTOLO PER SPEZIE

























Età: dai 3 anni, anche in questo caso la difficoltà varia i base al bambino.

Stimola: attenzione, coordinazione occhio-mano, precisione nel movimento, attesa.

Materiale:

- contenitori per spezie a fori larghi
- bastoncini legno/bastoncini per spiedini

5. DISEGNO CON LA SABBIA










Età: dai 2 anni e mezzo per i pattern, dai 3 anni per lettere, numeri e altri simboli.

Stimola: rappresentazione spaziale, coordinazione manuale, preparazione alla scrittura.

Materiali:

- vassoio legno/plastica/cartone
- sabbia o polveri molto fini (io ho usato la sabbia decorativa per i vasi)
- modelli da riprodurre (forme, sagome, lettere, numeri...)

Per altri giochi e attività ispirate al metodo Montessori non perdere i prossimi post!

Attività tratte dal libro 100 Attività Montessori di E. Herrmann, L'Ippocampo edizioni.